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Comunicati stampa

Il restyling dell’ex chiesa di San Lorenzo di Pistoia

La Soprintendente Antonella Ranaldi alla stampa: “I lavori iniziati in dicembre riguardano la prima messa in sicurezza, preceduti da un ampio spettro di indagini ecologiche, strutturali e dalla valutazione del rischio sismico. È l’inizio di un ampio e ambizioso recupero di uno spazio straordinario dalle enormi potenzialità. L’intervento della Soprintendenza procede in parallelo con quello del Comune di Pistoia che ha anch’esso iniziato i lavori nella parte contigua alla chiesa nell’ex convento. Era un tutt’uno quando fu realizzato dagli Agostiniani. Subì poi alterne vicende, venendo adattato a distretto militare nell’Ottocento. Furono realizzate all’interno dell’aula unica arcate e solai che dividevano lo spazio su tre piani. Poi divenne falegnameria, per essere poi abbandonato. Nonostante questo e anche per le sue vicissitudini è uno spazio del tutto insolito e di grande suggestione. Oltre ad avere al suo interno lacerti di affreschi trecenteschi. L’interno dell’aula su due piani si estende su una superficie di 2.600 metri quadrati. […] Conclusa questa prima fase di lavori vorremmo organizzare alcune giornate di apertura alla cittadinanza. E presentare le previsioni di un progetto generale di riutilizzo con destinazioni flessibili, espositive. Lo spazio si presta bene infatti ad ospitare l’arte contemporanea, ma anche attività fieristiche e congressuali. Un grande spazio di Pistoia che nessuno conosce, strategico per la sua posizione centrale. È vero, i finanziamenti necessari per un recupero totale sono importanti e al momento non disponibili, ma la Soprintendenza conta sull’attrattività per reperirne altri e vuole lavorare con le realtà di Pistoia anche per la gestione futura. Un esempio? Con Pistoia Musei e con gli interlocutori interessati”.

L’articolo completo de La Nazione