Pistoia, 21 settembre 2020 – Il complesso monumentale “Villa Bellavista” di Borgo a Buggiano, in provincia di Pistoia, tornerà alla sua antica bellezza grazie all’importante progetto di restauro e valorizzazione artistica che sarà avviato con la firma del Protocollo di Intesa tra la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Firenze e per le province di Pistoia e Prato, l’Opera Nazionale di Assistenza del Personale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e la Fondazione Cassa di risparmio di Pistoia e Pescia, che si terrà venerdi 25 settembre 2020 alle ore 12.00, presso la sede della Fondazione Caript in Via De’ Rossi n. 26 a Pistoia.
Interverranno il Soprintendente Andrea Pessina, il Presidente dell’O.N.A. Claudio Gorelli e il Presidente della Fondazione Lorenzo Zogheri, presenti anche il Prefetto Mulas Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco Soccorso pubblico e Difesa civile, l’ing. Dattilo Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e il Dott. Di Pietro Segretario Generale dell’ONA.
Un tempo ricca di giardini e adorna di fontane e statue, Villa Bellavista era considerata la villa più bella d’Italia dopo la reggia di Caserta. L’immobile con i fabbricati e i terreni annessi, di proprietà dell’Opera Nazionale di Assistenza del Personale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco – Fondazione costituita come Ente morale con D.P.R. n. 630 del 30.06.1959 presso il Ministero degli Interni, con sede a Roma – sarà oggetto di un significativo restauro che inizierà nel 2021 e terminerà entro l’anno 2026. Villa Bellavista costituisce un bene di eccezionale interesse culturale, tutelato con Decreto Ministeriale dal 1957, unico per qualità ed estensione non solo per il comprensorio della Valdinievole ma per l’intera Toscana, esempio mirabile di architettura barocca.
Nel 1939 fu acquistata dal Ministero dell’Interno che provvide al suo restauro destinandola poi all’Opera Nazionale Assistenza Vigili del Fuoco. Nel corso della sua storia ebbe utilizzi diversi, all’interno fu creata una casa di convalescenza per i Vigili del Fuoco e nei pressi anche una colonia elioterapica per i figli dei Vigili. Con il passaggio del fronte fu per un breve periodo un ospedale militare prima tedesco e poi alleato. Negli anni ‘50 l’antica fattoria medicea venne radicalmente trasformata e ampliata per ospitare un collegio dell’Istituto Nazionale per gli Orfani Figli di Vigili del Fuoco fino al 1968 quando la Struttura fu chiusa e gli orfani trasferiti in altri centri.
Attualmente nei locali del piano terra è allestito un museo storico del Corpo dei Vigili del Fuoco.
L’intero complesso è composto da tre fabbricati e dal parco con il monumentale viale d’accesso. L’edificio principale, una vasta costruzione a tre piani con terrazza, porticato e torri angolari, fu eretto nel 1672 dal Marchese Francesco Feroni su progetto dell’architetto Antonio Ferri; a questo è annessa una cappellina gentilizia con un portico semicircolare antistante e una ex Fattoria medicea ampliata tra Settecento e Ottocento. Gli interni si presentano ancora con importanti affreschi di Pier Dandini e dei suoi allievi.
Il progetto di restauro e valorizzazione artistica verrà realizzato grazie a finanziamenti, già disponibili, che ammontano ad euro 7.050.000,00 di cui euro 6.600.000,00 messi a disposizione dal Mibact sul Programma Lavori Legge 190/2014 (art. 1 commi 9 e 10, approvato dallo stesso Ministero con D.M. del 04.06.2019 e sul Piano stralcio “Cultura e Turismo”, Fondo per lo Sviluppo e la coesione – FSC 2014-2010 – delibera CIPE 3/2016), approvato con decreto AdG 125/2019.
Il Protocollo di Intesa, che verrà siglato venerdì 25 settembre, sarà seguito da un Accordo di Programma nel quale saranno specificati le fasi di realizzazione delle attività e il ruolo di ciascun soggetto nella realizzazione del progetto.
Gli interventi di restauro, sotto la direzione e il coordinamento progettuale dei tecnici della Soprintendenza gli architetti Eugenia Valacchi e Michele Cornieti, permetteranno un recupero complessivo della villa e della cappella, per quanto riguarda gli esterni e gli interni.
Un risultato di enorme portata volto a restituire un bene di proprietà pubblica alla comunità di Buggiano e, più in esteso, alla Valdinievole e all’intera Toscana reso possibile dalla cooperazione tra le Amministrazioni pubbliche e private – Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Firenze e per le province di Pistoia e Prato, l’Opera Nazionale di Assistenza del Personale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e la Fondazione Cassa di risparmio di Pistoia e Pescia e dove un ruolo determinante è stato svolto dal Dipartimento dei Vigili del Fuoco Soccorso pubblico e Difesa civile e dal Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.