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Rethinking Etruria: gli etruschi di Poggio Colla in mostra a New York

23 aprile20 luglio 2025. Ingresso libero
Institute for the Study of the Ancient World, 15 E. 84th St. New York, NY 10028, USA

Il prossimo 23 aprile, presso l’ISAW – Institute for the Study of the Ancient World della New York University, verrà inaugurata la mostra “Rethinking Etruria”, che vedrà esposti materiali archeologici provenienti dai siti etruschi di Poggio Colla (Vicchio, Fi) e Norchia (VT), grazie alla collaborazione tra ISAW, Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato e Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Viterbo e l’Etruria Meridionale.

L’esposizione metterà a confronto i due contesti, affrontando diversi aspetti della religiosità etrusca: da una parte il santuario di Poggio Colla, dall’altra le tombe Lattanzi, facenti parte delle necropoli di Norchia.

La mostra presenta circa 50 oggetti provenienti da scavi archeologici recenti e molti dei quali mai esposti prima. Le figurine votive in bronzo e pesi da telaio decorati di Poggio Colla offrono uno spaccato sulla vita e sull’approccio alla divinità di coloro che frequentavano il luogo sacro. D’altra parte, i corredi funerari rinvenuti nelle tombe Lattanzi mettono in evidenza il legame con l’aldilà e le interconnessioni culturali visibili attraverso gli oggetti di corredo e i rilievi esterni delle camere sepolcrali.

Tra gli elementi di spicco dell’esposizione risalta il focus sulla grande stele iscritta di Poggio Colla, attualmente collocata presso il museo archeologico di Dicomano, che sarà “presente” a New York attraverso una riproduzione 3D in scala reale, frutto di una collaborazione tra ISAW-New York University, Duke University, Soprintendenza di Firenze e Fondazione Rovati.

Del resto, accanto agli oggetti reali saranno presenti varie riproduzioni virtuali, rese possibili attraverso l’utilizzo delle moderne tecniche di restituzione digitale, che offriranno ai visitatori prospettive innovative su entrambi i siti. La mostra, in tal modo, si prefigge non solo di garantire nuovi strumenti di fruizione immersiva, ma anche di offrire nuovi spunti di ricerca, attraverso l’utilizzo di strumenti in grado di catturare particolari altrimenti poco visibili alla semplice osservazione ad occhio nudo. Nel caso della stele di Poggio Colla, infatti, il progetto di restituzione virtuale è finalizzato a consentire una lettura più approfondita delle parti di testo che risultano ancora non interpretabili a causa dello stato di conservazione del reperto.

Attraverso il dialogo tra reperti archeologici e tecnologie digitali, “Rethinking Etruria” mira ad offrire una nuova prospettiva sulla società etrusca, mettendo gli strumenti digitali più moderni al servizio dell’interpretazione storico-archeologica. 

Soggetti coinvolti

Sezione dedicata a Poggio Colla a cura di Gregory Warden, Mark A. Roglán (Direttore del Custard Institute for Spanish Art and Culture presso il Meadows Museum), Michael Thomas (Direttore dell’Edith O’Donnell Institute of Art History presso l’UT Dallas) e Maurizio Forte (Professore William and Sue Gross di Studi Classici, Storia dell’Arte e Studi Visivi presso la Duke University). 

Sezione dedicata a Norchia a cura di Vincent Jolivet, professore presso l’École Normale Supérieure e membro del Centro Nazionale Francese per la Ricerca Scientifica. 

Prestiti: Ministero della Cultura, Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato, Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Viterbo e l’Etruria Meridionale

L’esposizione è stata resa possibile grazie al generoso supporto della Leon Levy Foundation. 

Info: https://isaw.nyu.edu/exhibitions